Duello
- Simone Giusti
- 13 lug 2016
- Tempo di lettura: 4 min

Prova a immaginare un film western senza un duello. Prova a immaginare il western senza un duello.
Impossibile.
I duelli erano il western.
E non è solo un’idea di oggi, già al tempo, vale a dire nella crudele, ottusa e violenta società ottocentesca, il duello era l’emblema del Far West. Non passava giorno che non ci fosse un duello, certo, non sto parlando di quelli famosi, di Hickok contro Tutt (che nel ’65 si spararono camminando uno verso l’altro per tutta la piazza, finché Hickok non si appoggiò a un lampione per prender meglio la mira e mandò all’altro mondo il suo rivale) e nemmeno della sfida dell’Ok Corral (dove il clan Earp, rinforzato da quel dead man walking di Doc Holliday, si scontrò nell’81 col clan Clanton), no, certo, di duelli così ne capitavano solo un paio al mese, ma ogni giorno, a ogni santissima ora, in una cittadina del West c’era qualcuno che estraeva la sua sei colpi e piantava piombo rovente nel petto (a volte anche nella schiena) di qualcun altro. I motivi per cui i duelli erano così diffusi sono quattro, ed eccoli qua.
Numero 1:
Il secondo emendamento del 1791 recitava (e recita tuttora) così: «Essendo necessaria per la sicurezza di uno stato libero una milizia ben regolamentata, non può essere infranto il diritto di ciascuno di possedere e portare armi». In poche parole: Vai armato e spediscili a Dio.
La mentalità del “giustiziere fai da te” non è affatto cambiata e persino oggi il secondo emendamento è in vigore, tanto che nella breve storia degli Stati Uniti d’America i morti ammazzati in patria per “diverbi” superano di gran lunga i soldati persi in tutti i conflitti, dalla Guerra Civile fino alle Guerre del Golfo, passando per Vietnam e prima e seconda Guerra Mondiale. Niente male, vero?

Numero 2:
«Se tu mi vuoi ammazzare, allora io posso ammazzare te.» Niente di sbagliato, certo, solo che il concetto si era allargato così tanto da diventare quasi indistinguibile la legittima difesa dall’omicidio. In una società ubriacona, imbevuta di “cultura” biblica e basta, dove si andava in giro con la pistola nel cinturone era normale avere a che fare ogni giorno con gente che alzava il gomito, che diceva un paio di parole di troppo, che dalle minacce e gli spintoni passava alle pistole. Bang, bang, bang! E tutti al Creatore. E così si era stabilito che chi estraeva per secondo dovesse essere prosciolto da ogni accusa di omicidio per via della legittima difesa. Il problema è che calcolare chi davvero aveva estratto per secondo era un bel problema, così i giudici si erano messi d’accordo: se la palla di piombo gliela piantavi nel petto e anche lui era armato, be’, era pur sempre legittima difesa e andava bene. Ma non bastava ancora. Col whisky che scorreva a torrenti, la lingua si scioglieva e spesso spacconi e buffoni minacciavano di far la pelle a tizio o caio appena li avrebbero beccati per strada. E così, se tizio o caio venivano a sapere della cosa, potevano cercare lo spaccone di turno e piantargli una pallottola in corpo (ovviamente nel petto e l’altro doveva essere armato) e andava bene, perché la legittima difesa era diventata putativa e anche parlar troppo poteva diventare un problema.
Numero 3:
«Dio creò gli uomini diversi, Samuel Colt li rese uguali.»
Prima dell’epopea del Far West c’era la pistola a singolo colpo (tipo quella dei pirati) e male che andava ne tiravi giù uno solo. Con l’invenzione di Mr. Colt e l’arrivo del revolver, ogni buon pistolero che si rispettasse doveva avere un paio di pistole con una capacità di fuoco di almeno sei se non dodici colpi da vomitare contro l’avversario, i passanti e chiunque capitasse davanti alle sue bocche da fuoco. Che tu sparassi in sincrono con entrambe le mani, oppure destra-sinistra a ripetizione, oppure con una sola pistola mentre col palmo dell’altra mano ricaricavi il cane, eri pur sempre una disgrazia per tutti quelli che ti sarebbero capitati a tiro.
Numero 4:
«Non mi frega un cazzo se sei il più veloce del West o hai dieci scagnozzi dalla tua, hai oltraggiato il mio onore e io te la farò pagare!»
La gente del West era la gente dell’Europa (la mentalità era quella lì), solo che nel West gli spazi erano vasti e si poteva andare in giro con la pistola, ovvio che il concetto di onore trovasse un’esasperazione tale che per un nonnulla si potesse arrivare ad ammazzare le persone. Una parola di troppo, una minaccia, un’offesa, uno sguardo sbagliato o lanciato alla donna sbagliata, tutti motivi più che validi per estrarre la pistola e mostrare alla società del tempo che si aveva i coglioni. Perché se tu non l’avessi fatto, eh, figliolo, saresti stato additato come vigliacco, e i vigliacchi nel West erano nessuno.
Nel West si duellava per un articolo su un quotidiano che qualcuno poteva trovare sconveniente, per una partita di carte che non convinceva, per un calcolo di quattrini che non tornava, per questioni di pascoli, per dicerie che erano giunte alle orecchie (e magari non erano neanche partite dalla bocca che si voleva tappare), ma soprattutto per via di una certa fama da pistolero che chi ammazzava si ritagliava. I cimiteri erano pieni zeppi di giovanotti convinti d’esser rapidi e precisi che sfidavano il vecchio assassino per farsi un nome, e invece finivano sottoterra in una bella fossa che magari il nome neanche ce l’aveva.

Morale della favola? Che già al tempo si deplorava la facilità con cui si arrivava a far parlare la pistola. «Drammatici effetti causati dall’universale e vigliacca abitudine di usare armi da fuoco» diceva uno dei tanti articoli contro la carneficina del West, questo in particolare apparso sul Chronicle Illustrated London News della California nel 1857. Meglio ancora la descrizione che ci fa dell’America il Daily Telegraph londinese con un articolo del 22 ottobre 1869.
«Gli ubriaconi e i giocatori, sia in America che in Messico, amano avere con sé la propria “sei colpi” come lo stecchino tra i denti. Quest’arma crudele uccide ma non all’istante, con proiettili troppo piccoli per paralizzare; la vittima muore per emorragia interna, ma non prima d’aver svuotato il proprio caricatore. Ecco gli straordinari incontri degli stati del Sud e dell’Ovest dove, mentre si muore, si scarica addosso all’aggressore una pioggia di colpi.»
Benvenuti nel West, gente di oggi, sono certo che al tempo non sareste durati neanche cinque minuti.
Bang!
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