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Essere scrittore

  • Immagine del redattore: Simone Giusti
    Simone Giusti
  • 9 ott 2014
  • Tempo di lettura: 1 min

Non è affatto facile trovare gente che ti capisca, soprattutto quando fai lo scrittore. Sei come un personaggio da film: strano che tu esista davvero.

Leggendo la rivista Robot ho trovato un articolo di una traduttrice. Ha avuto su di me lo stesso effetto delle canzoni di Baglioni quando sei innamorato: mi ci sono riconosciuto in pieno. Lei parlava del mestiere di traduttrice, ma è lo stesso per lo scrittore.

I 10 motivi per NON fare lo scrittore:

1. I soldi.

2. L'alienazione: lo scrittore vive e lavora da solo, è un lavoro da emarginati.

3. Lo spirito di iniziativa: uno scrittore deve dare la caccia alle case editrici. Si deve munire di faccia tosta se vuole riuscire davvero.

4. Non si viene mai assunti.

5. E' estremamente difficile entrare nel giro.

6. I committenti della domenica che chiedono "piccoli" favori.

7. Amici e parenti che si trasformano in brutali recensori.

8. Non ci sono orari, né ferie, né malattie.

9. Lavori notte e giorno chiuso in casa, e la gente crede che tu non lavori.

10. A volte ti senti un fallito.

Il solo motivo per fare lo scrittore:

1. Perché non se ne può fare a meno.

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