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Se ogni volta che vai a giocare a calcetto finisci in porta, alla fine tutti ti crederanno un portiere. È grazie a questi presupposti che mi sono ritrovato a fare il regista senza aver scritto la sceneggiatura.

 

Due sicari nasce dall’idea di un mio amico, ma forse nasce ancora prima. Forse nasce da un mio corto realizzato in fretta come lavoro finale per la MasterClass che nel 2013 seguii a Roma come allievo del regista americano Gabriel Bologna. In quel corto, intitolato La Bionda deve morire, raccontavo una micro storia metropolitana tra un killer navigato e una fantomatica bionda da ammazzare.

 

In Due sicari, come dice il titolo, i killer sono due, e sono gli unici attori. La scena è ridotta al minimo: un’auto parcheggiata su un viale. La situazione è quella classica di un noir. Appena lessi il trattamento della storia decisi che si poteva girare. Nata un po’ per scherzo, un po’ per gioco, alla fine abbiamo partecipato a un solo premio con giuria popolare. Ed è andata più che bene.

 

Buona visione.

Due sicari

 

Uno è un vecchio sicario esperto e distaccato. L'altro è un giovane killer sprezzante e sicuro di sé. Per la prima volta lavorano insieme.

 

Prima collaborazione Follifilm e Ombra Somigliante - da cui poi sarebbe nata la sinergia per Il Cammino di Ferro - per questo noir che potrebbe essere l'inizio di un film.

Scritto da Cristiano Puntoni, interpreti Luca d'Alascio e Luqa Micheletti, riprese fotografia e montaggio Lorenzo Costagliola. Musiche dei The Bugz.

Io stavolta firmo solo la regia.

Durata 5'

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